venerdì 26 agosto 2011

disegni di zucchero

Sempre a proposito dell'annosa diatriba forma-sostanza. Mi vengon in mente frasi celebri di film, parole di canzoni ma sono una pessima attrice e non ho una bella voce. Mi piace giocare però (o forse no), mi piace sognare e a volte realizzare i sogni, concretizzare le idee. Più o meno questo il senso di questi biscotti che si portano dietro tutto il retaggio del mio passato, la mia formazione e la mia inclinazione a cercare il bello. Che fregatura la pubblicità! Orrenda figlia di Afrodite e Consumismo, bugiarda ammaliatrice.
Tutta la fatica fatta per farli varrà pure un pò di prosopopea :)






Ingredienti per l'impasto chiaro (frolla classica):
1 Kg di farina 00
500 gr di burro di buona qualità
500 gr di zucchero di canna
10 tuorli (conservare sempre gli albumi a parte)
sale q.b.
la buccia grattata di 3\4 limoni grossi e un pò di succo (regolarsi con la consistenza dell'impasto)
Mischiare tutti gli ingredienti (io uso il mixer), fare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno un'oretta. Trascorso il tempo stendere la parta e taglarla a piacere. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa. Per i tempi di cottura bisogna conoscere il proprio forno, quindi regolarsi con la doratura dei biscotti. Quando saranno ben dorati, prima che i bordi comincino a scurirsi toglierli e lasciarli freddare.


Ingredienti per l'impasto al cacao (l'impasto di Natalia):
350g di farina
1 uovo
200g di burro
150g di zucchero di canna
30g di cacao amaro
Amalgamare tutto, fare una palla, coprire con la pellcola trasparente e lasciare riposare in frigo per 30 minuti. Stendere una sfoglia alta più o meno 6 mm e tagliare a piacere. 
Suggerimento, per l'impasto scuro non fare forme troppo grandi perchè rischia di spezzarsi.


Decorazioni:
una volta che i biscotti saranno freddi (io di solito lo faccio il giorno dopo), decorarli con la ghiaccia reale. Esistono dei preparati già pronti da diluire semplicemente con acqua q.b. fino al raggiungimento della consistenza desiderata oppure si può procedere con il vecchio metodo del quale allego la ricetta.
Una volta preparata, la ghiaccia si può colorare con dei coloranti per alimenti o con del cacao amaro in polvere. Spazio alla fantasia.

200g di zucchero a velo

un albume

qualche goccia di succo di limone

Sbattere l'albume, amalgamare poco alla volta lo zucchero a velo ed infine aggiungere il succo di limone. Se dovesse risultare troppo liquido aggiungere altro zucchero a velo.

giovedì 25 agosto 2011

biscotti salati pecorino e mandorle




Per la base ho fatto un impasto di frolla salata che ho poi diviso in due mischiando in una metà il parmigliano e nell'altra il pecorino e poi ho fatto varianti diverse per poter creare degli sfizietti simpatici.


Impasto base:
1 kg di farina
500 gr di burro
10 tuorli (tenere sempre da parte gli albumi)
mezza bustina circa (anche un pochino meno) di Cremor Tartaro
sale

Ho aggiunto molto pecorino grattato e mandorle tritate grossolanamente. 
Se l'impasto risulta troppo duro aggiungere un pò di albume. Fare una palla e lasciarla riposare in frigo avvolta dalla pellicola. Dopo un'oretta tirarla fuori e lasciarla altri 15 minuti, stenderla alta circa 7 mm e tagliarla a piacere. Infornare in forno preriscaldato a 180° finchè non saranno ben dorati.

Biscotti salati pecorino e noci




Per la base ho fatto un impasto di frolla salata che ho poi diviso in due mischiando in una metà il parmigliano e nell'altra il pecorino e poi ho fatto varianti diverse per poter creare degli sfizietti simpatici.


Impasto base:
1 kg di farina
500 gr di burro
10 tuorli (tenere sempre da parte gli albumi)
mezza bustina circa (anche un pochino meno) di Cremor Tartaro
sale

Ho aggiunto molto pecorino grattato e noci tritate. 
Se l'impasto risulta troppo duro aggiungere un pò di albume. Fare una palla e lasciarla riposare in frigo avvolta dalla pellicola. Dopo un'oretta tirarla fuori e lasciarla altri 15 minuti, stenderla alta circa 7 mm e tagliarla a piacere. Infornare in forno preriscaldato a 180° finchè non saranno ben dorati.

Biscotti salati parmigiano e uvetta


Per la base ho fatto un impasto di frolla salata che ho poi diviso in due mischiando in una metà il parmigliano e nell'altra il pecorino e poi ho fatto varianti diverse per poter creare degli sfizietti simpatici.

Impasto base:
1 kg di farina
500 gr di burro
10 tuorli (tenere sempre da parte gli albumi)
mezza bustina circa (anche un pochino meno) di Cremor Tartaro
sale

Ho aggiunto molto parmigiano grattato e uvetta ammollata. 
Se l'impasto risulta troppo duro aggiungere un pò di albume. Fare una palla e lasciarla riposare in frigo avvolta dalla pellicola. Dopo un'oretta tirarla fuori e lasciarla altri 15 minuti, stenderla alta circa 7 mm e tagliarla a piacere. Infornare in forno preriscaldato a 180° finchè non saranno ben dorati.

Biscotti salati parmigiano e pistacchi


Per la base ho fatto un impasto di frolla salata che ho poi diviso in due mischiando in una metà il parmigliano e nell'altra il pecorino e poi ho fatto varianti diverse per poter creare degli sfizietti simpatici.

Impasto base:
1 kg di farina
500 gr di burro
10 tuorli (tenere sempre da parte gli albumi)
mezza bustina circa (anche un pochino meno) di Cremor Tartaro
sale

Ho aggiunto molto parmigiano grattato e pistacchi già tritati. 
Se l'impasto risulta troppo duro aggiungere un pò di albume. Fare una palla e lasciarla riposare in frigo avvolta dalla pellicola. Dopo un'oretta tirarla fuori e lasciarla altri 15 minuti, stenderla alta circa 7 mm e tagliarla a piacere. Infornare in forno preriscaldato a 180° finchè non saranno ben dorati.

cantucci salati gorgonzola e mandorle

La ricetta è di una delle mie blogger preferite Sigrid, è venuta benissimo e non ho fatto variazioni quindi la ricopio pari pari quì sotto:

farina 210 gr
gorgonzola 90 gr
mandorle intere 50 gr
latte 6 cl
uovo 1
olio d’oliva 40 gr
lievito per dolci non zuccherato 1 cucchiaino (io ho usato il Cremor Tartaro)
peperoncino in polvere una punta
fior di sale una presa

Scaldare il latte e farci sciogliere il gorgonzola. Setacciare la farina insieme al lievito, aggiugere l’uovo, l’olio, il latte al gorgonzola, poi il sale e le mandorle intere. Mescolare il tutto velocemente, formare una palla e dividerla in due porzioni con le quale formare dei filoncini alti 2 cm e larghi 5. Deporli su una teglia da forno rivestita con carta da forno, mettere al frigo per 15 minuti poi cuocere al forno, per circa mezz’ora, a 170°. Lasciar raffreddare poi tagliare i biscotti in diagonale, spessi 1cm, con un coltello seghettato. Disporre di nuovo i biscotti sulla teglia da forno, e far cuocere per 10 minuti, in modo da farli diventare dorati.I miei hanno dovuto cuocere un pochino di più, forse a causa del forno e mi sono regolata sul colore.

un cesto carico carico di...




Come associazione Salento in Campo abbiamo realizzato dei prodotti (alimentari ovviamente) da proporre durante delle feste o a degli incotri. La nostra Mariella ha fatto delle marmellate meravigliose e noi abbiamo invece deciso che era l'occasione giusta per provare delle ricette nuove.
Biscotti salati pecorino e mandorle, Biscotti salati pecorino e noci, Biscotti salati caprino e miele di trifoglio, Cantucci salati gorgonzola e mandorle, Disegni di zucchero, Biscotti salati parmigiano e pistacchi, Biscotti salati formaggio e uvetta.
Le ricette le ho scorporate a seguire.

gargano, mordi e fuggi

Due giorni sul gargano tutti insieme.
I paesini che abbiamo visto non ci sono piaciuti molto ma abbiamo scovato delle piacevoli sorprese.
1) Agriturismo Falcare a Cagnano Varano. Bella la situazione, le stanze molto carine e superpulite. Fantastico girare in mezzo agli animali completamente liberi, per i bambini è stato davvero una meraviglia. Bisognava stare un pochino attenti agli attraversamenti "equestri" e, nota di demerito, superare il fastidio che ci suscitava la proprietaria. Insopportabile veramente (e si fa pagare bene)!
2) Ristorante e camere Il Gallo D'Oro a San Marco in Lamis. Due cene e una sola notte. Immerso in un bosco si mangiano piatti semplici ma molto buoni (cosa davvero rara) e i proprietari sono gentilissimi. Le camere non sono proprio attrezzate a visite continue ma comunque pulite. Anche ad agosto portatevi la tuta (e comunque dormirete con il piumone!). Bei ricordi davvero.
3) Il pic nic sotto l'ulivo mi resta nel cuore.
4) Bar pasticceria Pizzicato a Vico sul Gargano. Meravigliosa, da entrarci anche solo per rifarsi gli occhi. Tra l'altro a Vico c'è un'area gioco attrezzata per i bimbi molto carina, chiusa e con una bella ombra.
Tutte le persone che abbiamo incontrato sono state gentilissime (tutte tranne la prima proprietaria!) e ci hanno lasciato una bel ricordo ma i paesi non ci sono piaciuti. Il mare sulla costa nord fino a Peschici fa schifo e sembra di stare a Varcaturo! La natura, se non contaminata dal passaggio umano, è brulla e bella come piace a noi.





torta salata "ubriaca"

Mariella, donna dalle mille (e una) risorse ci ha fatto assaggiare una pizza salata ripiena fatta con un impasto senza lievito. Favolosa e molto digeribile. La sua ricetta, forse, non prevedeva il vino ma l'idea della pasta senza lievito, specie se ripiena di verdure mi piace molto (la ricetta dell'Erbazzone emiliano per intenderci). Ma visto che la bottiglia era proprio lì davanti a me, perchè non aggiungerci un pochino di Negroamaro della Cantina Due Palme? Sarà per il vino, per le zucchine (con la mania di grandezza che cercano di diventare delle zucche) biologiche del giardino della mamma o per il caprino francese ma il risultato era davvero buonissimo.


la ricetta è più o meno questa (dico più o meno perchè quando faccio le torte salate non sto a pesare gli ingredienti che ci metto, dipende dai gusti e dipende dagli ingredienti):

per la pasta:
500 gr di farina
70 cl di vino (io ho messo un rosso ma anche un bianco secco va bene)
acqua q.b.
sale

per il ripieno:
una zucchina mooolto grande
formaggio caprino (ne avevo uno morbido)
un bel mazzetto di basilico
Uno scalogno medio
sale

Prima si prepara l'impasto. Fare la classica fontana e versare pian piano il vino e l'acqua. Amalgamare ed infine aggiungere il sale. Fare una palla e lasciare riposare. Nel frattempo preparare lìimpasto.
Ho preparato una crema frullando il basilico con il caprino e un pochino di olio evo. Intanto ho soffritto lo scalogno e la zucchina tagliata a pezzetti abbastanza sottili.
Il montaggio è semplice. Stendere la pasta, spalmare la crema e ricoprire con le zucchine ben scolate.
Si può sia fare la versione ripiena che una "arieggiata" più carina ma meno pratica.
Buon appetito!

domenica 21 agosto 2011

la corte naturale

Piacevolissima scoperta delle nostre vacanze salentine di quest'anno è stata La corte naturale, un'azienda agricola situata in Agro di San Donato (Lecce). I 12 ettari da cui è composta l'azienda sono interamente coltivati con metodo biodinamico, senza l'apporto di sostanze chimiche e con l'aiuto di tecniche legate al passato. Il settore zootecnico è costituito da diverse specie animali (asini, vitelli, maiali e animali di bassa corte) allevate con metodo biologico e biodinamico. I prodotti vengono utilizzati per il ristoro delle scolaresche e dei visitatori. Il nucleo centrale risale al 1600 e ci sono anche grandi ambienti-laboratori per le attività scolastiche e non. L'azienda si impegna nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio agricolo e zootecnico di varietà dei semi e di piante o di razze animali a rischio di estinzione.
Le attività organizzate sono molte e davvero interessanti. Fattoria didattica, Trekking con l'asino, Asino benessere, varie attività ricreative e terapeutiche legate all'utilizzo dell'asino, nonchè la divulgazione dell'importanza del latte di asina come prezioso sostituto del latte materno qualora quest'ultimo non potesse essere usato. I laboratori comprendono incontri riguardanti la vendemmia, l'olio, i cereali, il latte e il formaggio, l'educazione alimentare e l'agricoltura biologica ma anche laboratori di pittura ed estrazione dei colori dalla natura, i burattini, i dolci tipici del territorio legati alle feste e favole narrate alla luce ed al caldo del camino.
Daniele, il proprietario, è una persona meravigliosa che ci ha colpito immediatamente per la sua disponibilità, competenza e affettuosità.
Un posto di pace, un'isola.

La Corte Naturale
strada provinciale Lecce-Galatina Km 6.500
73100 San Donato di Lecce (LE)
329 0256777
320 8425287
www.lacortenaturale.it














biscotti della Brigitta

La ricetta l'ho presa pari pari da zucchero e viole ed è venuta benissimo.
Confesso però di aver saltato l'ultimo passaggio, cioè non ho spennellato i biscotti con l'albume. Non sono venuti lisci e forse il rischio è che si possano anche spezzare più facilmente. Quando li rifarò me lo ricorderò. Buon appetito!


La ricetta è questa:
burro 120 gr
zucchero a velo 75 gr
zucchero vanigliato 1 bustina
uova 1
farina 200 gr
sale un pizzico
cacao qualche cucchiaio

Setacciare la farina con il sale. Aggiungere lo zucchero, il burro e il tuorlo.
Fare una frolla, dividerla in due parti e ad una di queste aggiungere il cacao in polvere.
Coprire le due frolle con pellicola e riporre in frigo per almeno mezz’ora.
Trascorso il tempo, tirare con il mattarello la pasta in due sfoglie quadrate di circa 20 cm di lato lavorando la pasta tra due fogli di carta forno.
Sovrapporre le due sfoglie, arrotolarle strette a formare un salame e riporre in frigo per almeno un’altra ora.Trascorso il tempo estrarre il salame dal forno, tagliarlo a fette, circa 4-5 mm.
Mettere a cuocere a 170/180° in forno preriscaldato. A me ci sono voluti circa 20 minuti.
Quando sono leggermente dorati estrarli dal forno, spennellarli subito con l’albume tenuto da parte e diluito con un pò d’acqua e spolverizzare con zucchero a velo!


un regalo per un'amica

Un mazzolin di fiori (rivisitato) per una mia dolce amica.


di forma e di sostanza

Una persona che conosco bene e che mi conosce bene mi dice sempre che la forma è importante almeno quanto la sostanza. Non sono mai stata daccordo. Non ho mai pesato le parole (e spesso anche i pensieri) e non ho mai pensato alle conseguenze. In questo sono stata sempre coerente. L'importante non è il modo, mi ripetevo, ma il cosa, si insomma, la sostanza.
Ancora adesso faccio fatica a considerare il barattolo al pari della marmellata ma forse con gli anni ho imparato a contare un pò più a lungo prima di aprire bocca.
E questi sono esercizi di forma e che ognuno scelga il suo.
La sostanza è sempre la stessa, quella delle macine rivisitata per intolleranti al lattosio (quindi con la panna digeribile e senza margarina ma con un burro con poco lattosio)