martedì 19 luglio 2011

altra torta estiva per contrastare il caldo tremendo


Il procedimento è il solito ma con alcune varianti nelle quantità e la consistenza ci ha guadagnato.

Torta fredda allo yogurt di bosco con fragole
Per la base:
biscotti digestive 200 g
burro fuso 100 g (ne ho messo un tantino in più)

Per la salsina alle fragole (ma anche lamponi, more ecc.):
fragole 250 g
zucchero a velo 3 cucchiai
limone qualche goccia

Per la crema:
yogurt a scelta tolto un po’ prima dal frigo 375 g (ne ho messo 400 g di bosco)
panna montata 250 ml (200 ml bastano)
zucchero a velo 4 cucchiai
colla di pesce 10 gr (ne ho messi 12 gr, viene più compatta e tiene meglio)
acqua 2 cucchiai

di dame e cavalieri

una giornata piena, fatta di mare e di bambini che vorrebbero essere pesci, di profumo di basilico e di piadine scondite ma di occhi spalancati all'incanto e di brividi di paura.
A Gradara ogni anno si svolge una rievocazione storica fantastica. L'intero paese si veste di medioevo e si anima di suoni e odori antichi.




animali da cortile liberi di pascolare in ogni dove, per la gioia di tutti i bambini e il terrore di altri (il nostro cuore di panna in primis)


suoni soavi interrotti da rumori di ferraglia, campi d'arme, arcieri e spadaccini

cavalieri spirati e aspiranti cavalieri



giochi, accampamenti e fabbri al lavoro

ma anche tamburi, festa, colori e danze, odore di cuoio ed emozioni.
...e l'anno prossimo ci saranno i fuochi d'artificio!

mercoledì 13 luglio 2011

W l'estate... e piace pure ad Adriano!



Estate piena, più di trenta gradi. I colori di questa stagione meravigliosa li vediamo spesso attraverso un vetro, al fresco, in casa o in macchina o li ammiriamo nei nostri piatti.
Una bella torta (un pò patriottica sembra in effetti, ma credetemi l'intenzione non era davvero questa!), colorata e fresca e, meraviglia delle meraviglie, piace anche ad Adriano (beh, ci vuole poco, lui adora qualsiasi cosa abbia a che fare con le fragole!).

Torta fredda allo yogurt con fragole
Per la base:
biscotti digestive 200 g
burro fuso 100 g

Per la salsina alle fragole (ma anche lamponi, more ecc.):
fragole 250 g
zucchero a velo 3 cucchiai
limone qualche goccia

Per la crema:
yogurt a scelta tolto un po’ prima dal frigo 375 g
panna montata 250 ml
zucchero a velo 4 cucchiai
colla di pesce 10 gr
acqua 2 cucchiai

Per la base: sbriciola i biscotti nel mixer, aggiungi il burro fuso e pressali per bene sulla base dello stampo rivestito con la carta forno. Lascia in frigo per circa 30 minuti.

Per la crema : metti a bagno la gelatina in acqua fredda. Quando sarà ammollata falla sciogliere nel microonde o sul fuoco con i due cucchiai di acqua. Lascia leggermente intiepidire. Monta intanto la panna montata. Mescola per bene lo yogurt con lo zucchero a velo. Unisci allo yogurt la gelatina sciolta intiepidita (per evitare che con lo yogurt gelato formi i tanto fastidiosi “fili”) e mescola per bene. Per ultimo aggiungi anche la panna montata e versa nello stampo sopra alla base di biscotti.

Frulla le fragole con lo zucchero e qualche goccia di limone, e passa la salsa ottenuta al colino per eliminare i semini.

Fai riposare in frigorifero almeno 3 ore, ma il giorno dopo è ancora più buona!

P.S. alcune modifiche che farei per la seconda volta:
1) bilancerei meglio il rapporto yogurt-panna montata. Metterei più yogurt (ne avevo uno economico, forse anche questo lo ha reso meno "saporito") e meno panna.
2) aumenterei a 12 gr la colla di pesce per renderla un pochino più solida (questo dipende davvero dall'effetto che si vuole ottenere).
3) forse un pochino più di burro per compattare la base serve (ma proprio poco), siamo al limite
4) voglio provare a fare un pesto con il basilico. Fragole e basilico stanno veramente bene insieme!

uno + uno non fà due


Pesche belle mature e una bottiglia di vin santo. Un'equazione perfetta, un bicchiere fresco bello pieno di pesche affogate nel vino. Sbagliato! Un bel plum cake dal gusto fresco e leggermente alcolico.
L'impasto è quello della torta allo yogurt dei 7 vasetti con l'aggiunta di quattro belle pesche mature messe a macerare nel vin santo per un'oretta.
Buon appetito!

spiedini svuotafrigo

Due fette strimenzite di melone tagliate a dadini, un bocconcino di mozzarella di bufala, una hamburger di prosciutto crudo, cotto in padella e tagliato a dadini e 4 pomodorini. 
Un piatto fresco da accompagnare ad una bella fetta di focaccia barese per due bimbi accaldati e due spade per i miei cavalieri!

la mia focaccia barese

Corso "Pane, pizza e lievitati" alla Boscolo Etoile di Tuscania. Il posto è davvero bellissimo e il corso è stato molto intenso e divertente. Abbiamo lavorato tanto ad impastare, farcire, infornare, ma poi che soddisfazione a pranzo!
Sono tornata bella carica e per questa volta ho snobbato la macchina del pane e mi sono vestita da massaia di una volta. Il risultato è questo (vi assicuro più buono che bello!)

Ingredienti per una pizza barese per due:
farina 00 300 gr
patate lesse (pelate e schiacciate) 50 gr
lievito di birra 15 gr
acqua tiepida 100 gr circa (regolarsi man mano)
sale
Per il condimento:
pomodori ciliegini o perini
olio evo
origano
sale

Disporre la farina a fontana, sbriciolare il lievito al centro e disporre le patate e il sale sui bordi.
Sciogliere il lievito con dell’acqua tiepida e impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Tenere a lievitare in un luogo tiepido per almeno 2 ore.
Distribuire l’impasto nello stampo ben unto (la pizza barese è molto unta) pressandolo con le dita. Cospargere tutta la superficie con i pomodori tagliati a metà e premuti sull’impasto dalla parte dei semi. Spolverare con origano e sale. Irrorare con olio e infornare a 200° per 30 minuti circa.
P.S. il tegame in alluminio è fondamentale, deve essere della giusta dimensione perchè la pizza venga alta e che sia alto abbastanza per contenerla.

venerdì 1 luglio 2011

non è un compleanno da festeggiare ma la torta facciamola lo stesso!



Di ritorno dall'ospedale di Bologna, dopo quattro giorni di ricovero mi dovevo rifare in qualche modo.
La macchina distrutta, gli acciacchi e il ricordo di quattro giorni da sola all'ospedale (compreso il mio compleanno!), nooo, basta, mi devo consolare. Quì ci vuole un classico dell'autocura una bella crostata fragole e crema con tutti i crismi.
La ricetta è l'incontro di ricette storiche che vanno sempre bene (soprattutto per i problemi di cuore, in tutti i sensi!!!)

Pasta frolla classica
300 gr di farina
150 gr di burro
150 gr di zucchero
un pizzico di sale 
la buccia grattata di un limone
Mischiare gli ingredienti finchè non saranno ben amalgamati (io uso il mixer), fare una palla e lasciarla riposare in frigo per almeno mezzora. Ricordarsi di toglierla dal frigo un pò prima di utilizzarla in modo da essere più facilmente lavorabile.

Crema pasticcera classica (la regola del 3)
90 gr di zucchero (3 cucchiai circa)
75 gr di farina (3 cucchiai circa)
3 tuorli
500 gr di latte
un bel pezzo di buccia di limone senza bianco o un bacello di vaniglia.

Mettere a bollire il latte (con la vaniglia se si vuole). Sbattere con le fruste lo zucchero con i tuorli finchè il composto risulterà chiaro e spumoso e versarlo in un tegame. Aggiungere la farina setacciata e mischiare finchè non sarà ben amalgamata. Versare a filo il latte caldo e mischiare continuamente per non fare grumi. Mettere sul fuoco (aggiungere la buccia di limone) e continuare a girare per 4\5 minuti finchè non si sarà addensata. Togliere dal fuoco e lasciare freddare.

Per la crostata
450 gr di fragole tagliate a fette

Per la gelatina
70 gr di fragole
5 cucchiai di acqua
1 cucchiaino di gelatina in polvere

Cuocere n un pentolino le fragole con l'acqua. Quando saranno morbide, passarle al colino. Scioglere la gelatina in un cucchiaio di acqua e aggiungerla al composto. Fare questo procedimento quando la crostata sarà già stata montata altrimenti la gelatina solidifica e non da lo stesso risultato.

Montare la crostata: stendere la frolla in uno stampo, versarci uno strato non troppo spesso di crema e sistemarci sopra le fragole. Alla fine spennellare tutto con la gelatina e mettere in frigo per almeno un'ora prima di servire. Una buona variante secondo me sarebbe fare una crema con qualche foglia di menta o mettela sopra insieme alle fragole.
Buon appetito!

Quiche radicchio e taleggio

Vi capita mai, quando avete voglia di qualcosa di sentirne quasi il sapore in bocca. A me spessissimo e poi mi piace tenermelo per qualche giorno prima di cucinarlo e quindi di soddisfarlo.
Era da qualche tempo che volevo cucinare il radicchio. Prima pensavo ad un risotto radicchio e gorgonzola ma poi il caso ha deciso per me. Avevo un rotolo di basta brisèe da consumare ed ecco la soluzione, una bella quiche!

un rotolo di basta brisèe
un cespo di radicchio
mezzo panetto di taleggio
uno scalogno
un tuorlo per spennellare

Lavare bene il radicchio e tagliarlo a pezzi grossi. Farlo appassire con un filo d'olio evo e uno scalogno tagliato grossolanamente. Al termine della cottura spegnere e lasciare riposare.
Stendere la pasta nello stampo con tutta la carta, versare il radicchio ben strizzato e cospargere di pezzi di taleggio, ripiegare i bordi e mettere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa (il tempo che la pasta sia cotta e il formaggio ben fuso). A metà cottura spennellare con l'uovo e rimettere in forno. 
L'uovo non lo metto all'inizio così la pasta già cotta viene ben croccante.
Buon appetito!