lunedì 30 luglio 2012

note estive_pizza ad alta idratazione e lentissima lievitazione



Dopo tanto provare e tanto pellegrinare sono arrivata alla ricetta base che più mi soddisfa. Innanzi tutto non richiede l'uso della planetaria che tanto ancora non ho, poi prevede pochissimo lievito e la lunga lievitazione la rende ben areata e molto digeribile.
Questa è ovviamente la versione base da condire o semplicemente con una salamoia di ovio evo, sale (per me il migliore è il sale rosa, non troppo "salato" e dai grani medi) e rosmarino o a piacere.
La mia preferita è la margherita, da buona napoletana, e la faccio così.
Stendo la base e ci verso un sughetto di pomodoro sciuè sciuè (olio, pomodori freschi pelati e un pizzico di sale), un filo d'olio evo e inforno. Quando siamo quasi a fine cottura la tiro fuori e la cospargo di pezzettoni di mozzarella di bufala e la rimetto in forno. La mozzarella deve sciogliersi giusto un pò, non deve essere fusa completamente. Alla fine aggiungo il basilico rigorosamente fresco (del mio bel vaso quì fuori)! La taglio con le forbici (si, avete capito bene, a me le rotelle stanno antipatiche) e la servo sul vassoio a centro tavola, il cosiddetto piatto sociale. Pizza, birra e olimpiadi e passa la paura!

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