lunedì 11 gennaio 2010

sono un bimbo che legge

Recentemente sono stata a fare un corso di formazione a Reggio Emilia e ho potuto vedere le scuole dell'infanzia e gli asili nido.
Parlerò della loro (immensa) grandezza in un altro post, quello che mi interessava fare ora era cercare di buttare giù una lista di libri che ho visto e che ho trovato interessanti. Caterpillar cresce alla velocità della luce, inventa storie, le racconta a Coccolo e le implora prima di andare a dormire. Adora mettersi lì, sotto le coperte, ad ascoltare una storia.
Poichè è praticamente l'unico modo per farlo stare tranquillo abbiamo deciso di ordinare un container di libri prossimo alla consegna.
Ho potuto notare che tra gli autori che compaiono più frequentemente ci sono Leo Lionni (del quale ho visto recentemente una mostra a Roma, fantastica), Mari e Rodari (ovviamente).
I libri che ho trovato più interessanti sono i seguenti


Pezzettino
di Leo Lionni

Pezzettino è in cerca della propria identità. È talmente piccolino, infatti, confronto ai suoi amici - tutti grandi e grossi, capaci di volare, nuotare, arrampicarsi - che si convince di essere un pezzetto di qualcun'altro. Così comincia una ricerca che, alla fine, lo porterà a esclamare al colmo dello stupore e della felicità: "Io sono me stesso!".






Federico
di Leo Lionni

Federico è un topolino particolare: mentre i suoi compagni raccolgono il cibo per l'inverno lui sembra perdersi dietro alla pigrizia. "Federico, perché non lavori?" chiedono gli altri topolini. "Ma io sto lavorando!" risponde Federico. Infatti, sta raccogliendo raggi di sole, colori e parole e saranno proprio questi preziosi cibi per la mente a salvare i topolini dal rigido, lungo inverno.






Un pesce è un pesce
di Leo Lionni

La storia di un'amicizia tra un girino e un pesciolino che sott'acqua si "vedono" crescere, ma la rana è anfibia e può, con grande dispiacere del pesce, godere di acqua e di terra e così scoprire di poter appartenere a mondi diversi. Anche gli amici possono provare invidia, ma non possono sfidare le leggi della natura: fuoriuscire dal proprio habitat e rischiare la vita è una mossa maldestra ma istruttiva per accettare e valorizzare la propria condizione. Un pesce è un pesce.




Il Topo dalla coda verde
di Leo Lionni

La compagnia dei topi di campagna vive una vita semplice e beata al riparo dei cespugli. Un giorno, un topo di città porta loro notizie dalla metropoli: è un posto quasi sempre triste e pericoloso, eccetto a Carnevale. Carnevale è bellissimo. I topi di campagna decidono subito di copiare l'idea della festa, le trombette, le stelle filanti, i coriandoli e le maschere. Maschere di animali feroci. Solo che a forza di indossare le maschere, i topi non si riconoscono più e la paura e il sospetto iniziano a circolare... Come andrà a finire questa storia? Una metafora della vita, di come una "maschera" può cambiare l'equilibrio sociale del gruppo.



L'uovo e la gallina
di Iela e Enzo Mari

Con questo libro Iela Mari dedica una serie di ricerche e di studi ai bambini. I suoi sforzi sono atti a trovare un "linguaggio per immagini" adatto all'età prescolare che si esemplificano nei suoi libri. Si tratta di libri innovativi, libri circolari, senza inizio e senza fine, che raccontano il susseguirsi di varie fasi della vita animale e vegetale nelle sue forme più semplici e accessibili ai più piccoli.



L'albero
di Iela Mari

Questa storia comincia in inverno. È una storia senza parole, silenziosa come una bella nevicata. Un nido vuoto aspetta dei nuovi occupanti e, nella sua comoda tana, un ghiro aspetta il disgelo. Tutto sembra addormentato, finché un giorno,
arriva la primavera: i semi germogliano, il ghiro si risveglia, l'albero si riempie di foglie, una coppia di uccellini occupa il nido...



Che cosa ci vuole
di Gianni Rodari

Il testo di questa filastrocca, resa canzone da Sergio Endrigo, è un perfetto esempio di come Rodari usasse trattare le filastrocche come "giocattolo poetico", teorizzando l'importanza per i bambini della poesia vissuta come gioco, ma senza rinunciare a proporre un contenuto. Silvia Bonanni raccoglie il binomio immaginazione-realtà e illustra il testo scegliendo e trasfigurando altre immagini, in un gioco di trasformazioni a un tempo familiari ed estranee.






Il gatto e il pesce
di Dahan Andrè







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